Un campionato pazzesco quella della squadra di Mihajlovic, visto che ha chiuso con un’altra vittoria. Tre punti ancora più importanti, anche se la salvezza era già stata messa in cassaforte, anche per via del fatto che arrivano contro una delle squadre più importanti del campionato, ovvero il Napoli.
Per la squadra rossoblù, ed erano veramente in pochi a pensarlo anche tra chi è solito scommettere su tutti i siti di casino ottimizzati per i dispositivi mobile, la striscia vincente sembra essere infinita, visto che il Bologna è stato in grado di portare a casa tutte e sei le ultime partite che sono state disputate. Questa, se vogliamo, è stata ancora più bella, dal momento che è arrivata contro il Napoli davanti a un Dall’Ara completamente in festa per rendere omaggio per una salvezza che è arrivata pure con una giornata in anticipo.
L’impresa del Bologna
Grazie a questi altri tre punti, la squadra guidata dal coach serbo, che da giocatore ha militato sia nell’Inter che nella Lazio, finisce a quota 44 punti in classifica: un risultato che non era nemmeno pronosticabile fino a qualche giornata fa, quando invece lo spettro della Serie B aleggiava in modo sempre più intenso. Il Napoli, invece, subisce il primo arresto dopo quattro vittorie di fila, di cui l’ultima particolarmente netta in casa al San Paolo contro l’Inter. Quindi, con quest’ultima sconfitta, il Napoli rimane fermo a quota 79 punti, con la seconda posizione che, ovviamente, era già bloccata e messa in ghiaccio da un bel po’ di tempo.
La partita
Il Bologna è particolarmente determinato e fin dall’inizio pressa su ogni zona del campo per provare a mettere in difficoltà gli undici di coach Ancelotti. Non è un caso che, proprio nelle ultime battute del primo tempo, Palacio riesca a farsi spazio sulla corsia di sinistra e metta in mezzo un pallone che Santander deve solamente colpire di testa verso la porta. Match che si è sbloccato e tifosi felsinei giustamente in festa. Erano ben ventuno gare che i rossoblù non riuscivano ad andare in rete nel corso della prima frazione di gioco. E sempre nel primo tempo, proprio agli ultimi sgoccioli del recupero, ecco che il Bologna trova addirittura il raddoppio. Stavolta il merito è tutto di Dzemaili, che riesce a recuperare palla a centrocampo e poi lascia partire un gran tiro dai 25 metri, che lascia Karnezis, ex portiere dell’Udinese, completamente immobile ad ammirare la traiettoria. Nel secondo tempo arriva chiaramente la risposta della squadra partenopea, con Ghoulam che torna in rete con un bel diagonale e accorcia le distanze. Milik è indubbiamente il giocatore più in forma e pericoloso, ma a segnare il pareggio è Mertens con un destro chirurgico. Un po’ di sfortuna ferma il Napoli, che all’87’ viene letteralmente beffato: Svanberg calcia verso la porta di Karnezis e il tiro viene deviato alle sue spalle da parte di Santander. Il Bologna riesce a segnare il 3-2, che vale l’intera posta in palio e la conferma di avere fatto una vera e propria impresa, con un finale di stagione a ritmo quasi da scudetto.