Alcuni bookmkaers potrebbero sospondere Serie A e Champions: questi i motivi

È nata la Superlega Europe con il suo format, le prime squadre che parteciperanno, i mesi di inizio e delle finali. Invece di portare qualche quota in più e un calendario in preparazione nel mondo bookmakers ha creato un vero e proprio terremoto come raccontano CdS e TuttoSport.

Il progetto dei 12 club fondatori ha mandato su tutte le furie Fifa, Uefa, leghe nazionali. Il presidente Uefa, Aleksander Ceferin ha annunciato l’estromissione da campionato e competizioni europee delle squadre partecipanti, cosa che ha confermato anche Fifa dall’organizzazione calcistica. Potrebbe anche essere che siano gli stessi club fondatori, molti dei quali hanno anche abbandonato l’ECA potrebbero decidere di non partecipare per protesta a partite importanti. Calendari a rischio quindi? Nulla di ancora ufficiale e confermato, almeno al momento della scrittura, ma la minaccia corre nel calcio.

Così le società di scommesse sportive, italiane ed estere come betmaster, hanno deciso di sospendere e chiedere le quote sulla vincente dello scudetto e sulle possibili qualificate alla prossima Champions League. Tuttociò comporta l’esclusione di squadre e anche match all’interno di questi campionati: Serie A, Premier League e Liga. Le tre squadre italiane hanno chiarito che vogliono rimanere in Serie A nonostante la loro partecipazione nella Superlega. Raccogliamo nei prossimi paragrafi alcune dichiarazioni importanti.

Duro Aleksander Ceferin, presidente Uefa

Il Presidente Uefa, Aleksander Ceferin ha richiamato i club che hanno aderito alla Superlega Europe e in particolari quelli inglesi. Li ha richiamati dicendogli che hanno fatto un errore che i tifosi non meritano e sperano che possano cambiare idea. Con il discorso tenuto in Svizzera durante i lavori del Congresso Uefa ha chiarito che nel calcio come in tanti sport e settori, l’egoismo sta sostituendo la solidarietà, il denaro diventa più importante della gloria. “Per alcuni – afferma con questa frase molto forte – i tifosi sono diventati clienti e le competizioni sono diventate prodotti.” Poi ricorda le squadre più forti e quello che hanno fatto per arrivare ai livelli più alti delle classifiche. “Dove era il Manchester United prima che arrivasse Sir Alex Ferguson? E dove era la Juventus quindici anni fa? Per quanto ne so era in Serie B. Il calcio cambia, il calcio non appartiene a nessuno. O meglio, appartiene a tutti, perché il calcio fa parte del nostro patrimonio. Ci vuole rispetto per la storia, per la tradizioni e per tutti i club. Il calcio è dinamico e imprevedibile. Questo lo rende così bello.”

La posizione di Florentino Perez, presidente della Superlega

Florentino Perez, del Real Madrid, è anche presidente della Superlega Europea. Joel Glazer del Manchester United e Stan Kroenke dell’Arsenal sono i Vicepresidenti.

Perez ha chiarito che si aiuterà il calcio ad ogni livello, con il nuovo torneo lo si poterà ad occupare il posto che gli spetta nel mondo. “Il calcio è l’unico spor davvero globale con più di quattro miliardi di appassionati e la responsabilità d noi grandi club è di rispondere ai loro desideri.”

Florentino Perez in altre dichiarazioni ha affermato che l’attuale Champions non è attratteiva perché la gente non vuole partite contro squadre modeste. In un discorso dove ha parlato sia di Real Madrid, della perdita di Ronaldo e di difficoltà creati dal Covid che bisogna generare nuovi introiti, soprattutto dal mercato televisivo. “la gente non vuole vedere partite contro squadre modeste. Ci sono 4 miliardi di potenziali tifosi che vogliono veder giocare i grandi club. Se questi grandi club vanno bene e incassano possono poi condividere quanto incassato con i club modesti, perché noi ragioniamo in termini di valori e di solidarietà.”

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