L’Italia gioca la Nations League, una recente competizione nata nel 2018 tra squadre nazionali affiliate Uefa. Giocano 55 squadre suddivise in leghe e gruppi, in questa competizione biennale si retrocede o si viene promossi in una lega o nell’altra. Il terzo posto raggiunto nella seconda edizione ci ha posto nel terzo gruppo della Lega A, una sorta di Serie A dove è importante rimanere per poter riuscire ad entrare nella finalissma, la Finals four.
Prima partita giocata
Insieme alle altre squadre partecipanti abbiamo concluso la prima giornata della fase a gironi. Ci attendono altre cinque partite a giugno e settembre. La nostra prima partita è stata contro la Germania, abbiamo pareggiato e scoperto un giocatore interessante:
Gnonto. Invece l’Ungheria ha giocato la sua prima partita contro l’Inghilterra e ha vinto. Nonostante questa vittoria e il nostro pareggio, la nostra posizione in casa ci rende favoriti secondo analisti e bookmakers online (es: https://www.1win-italia.eu/).
Nonostante nelle 34 partite precedenti abbiamo il numero maggiore di vittorie, la partita contro l’Ungheria si presente come una bella sfida.
La partita contro l’Ungheria: probabili formazioni, convocati
Dopo la rinuncia di scendere in campo di ben nove giocatori, Mancini si è trovato a dover creare una nuova rosa di convocati. Entra in formazione Wilfried Gnonto, un diciottenne che Mancini protegge per la sua giovane età ma intanto lo osserva e lo rimette in campo. Trio d’attacco con Scamacca e Pellegrini, si parla di un vero e proprio tridente. Gnonto si è reso pratagonista dell’assist che ha favorito il goal di Pellegrini. La rete azzurra contro la Germania arriva al settantesimo minuto, nel secondo tempo. Pochi minuti dopo arriva la risposta avversaria e il pareggio. Mancini si dice soddisfatto della squadra, del gioco, di Gnonto e del ruolo di Donnarumma che si riconferma miglior portiere.
Donnarumma in porta, una formazione pensata proprio per lui
Donnarumma nella partita contro la Germania si è infortunato al dito, adesso è steccato. Nonostante questo infortunio il nostro portiere giocherà, Mancini lo mette in porta, la mano infortunata è protetta da dei guanti speciali per evitare ulteriori danni. Da vedere bene veramente quello che succederà, come ha detto Mancini la sostituzione del portiere per una squadra come l’Italia non è semplice, è da valutare con la formazione che si è creata. Di fatto, si è costruita una difesa considerando la forza di Donnarumma e, comunque, le risorse in panchina ci sono.
Anche Marco Rossi, allenatore italiano commissario tecnico dell’Ungheria (è ex compagno di squadra di Mancini), va sul sicuro. Nella formazione punta sui giocatori importanti che hanno favorito la vittoria contro l’Inghilterra, parliamo di Szoboszlai e Sallai. Quindi, ecco gli schemi e gli elenchi di giocatori.
Italia (4-3-3): Donnarumma; Florenzi, Acerbi, Bastoni, Dimarco; Frattesi, Cristante, Tonali; Gnonto, Scamacca, Pellegrini. All.: Mancini.
Ungheria (5-4-1): Gulacsi; Nego, Lang, Orban, At. Szalai, Z. Nagy; Schafer, Szoboszlai, A. Nagy, Sallai; Ad. Szalai. All.: Rossi.
Vilmos Tamas Orban detto Will è calciatore tedesco naturalizzato ungherese. Nato nel 1992, è difensore del RB Lipsia, squadra di cui è anche capitano. Gioca nella nazionale Ungherese dal 2018 e in trenta partite ha realizzato quattro reti. Invece dal 2015 nell’RB Lipsia ha segnato 17 reti in 185 partite. Un omonomia importante vista anche la presenza negli spalti del presidente Orban.